sabato 1 dicembre 2012

Operazione ‘Frode vegetale’: il tribunale di Venezia condanna i contraffattori

Operazione ‘Frode vegetale’: il tribunale di Venezia condanna i contraffattori: cartellino
Le indagini partite nel giugno 2010 in 13 negozi gestiti da cinesi nel centro storico di Venezia hanno portato lo scorso 26 marzo 2012 alla condanna dei contraffattori.
Piccola, ma importante vittoria per il Consorzio Vera Pelle Italiana conciata al Vegetale, che, con la convinzione che la forza della pelle conciata al vegetale sta anche nella sua tradizione toscana, si propone come garante e ambasciatore di questa eccellenza nel mondo e ha creato un marchio di qualità che raccoglie in un’unica immagine tutti i valori che si ritrovano nei pellami prodotti dalle concerie associate: tradizione, origine, qualità e artigianalità.
Il marchio Pelle Conciata al Vegetale in Toscana, ideato e realizzato da Oliviero Toscani con La Sterpaia, Bottega dell’Arte della Comunicazione,  e viene promosso tramite un certificato di garanzia che si propone in una veste grafica corredata di sistemi anticontraffazione e di una numerazione progressiva e registrata che permette la rintracciabilità sia della conceria fornitrice del pellame che del produttore del manufatto.
Il marchio registrato, di proprietà del Consorzio, può essere utilizzato solo dalle concerie associate che devono rispettare il disciplinare interno e gli standard tecnici di produzione fissati dal Consorzio stesso e può essere concesso in uso solo a quei clienti che acquistano il pellame dalle concerie associate.
Il cartellino di garanzia a marchio Pelle Conciata al Vegetale in Toscana, esposto sul prodotto finito, è un utile strumento per comunicare al consumatore finale la qualità delle materie prime utilizzate e la loro origine italiana, valori che il consumatore di oggi, maturo e consapevole, ha imparato ad apprezzare come parte integrante del prodotto che acquista.

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