La Terracotta di Impruneta usata anche dal Brunelleschi!:
Spesso associamo i prodotti artigianali a materiali molto preziosi oppure a prodotti finiti conosciuti nel mondo per il loro pregio. Artigianato vuol dire anche realizzazione di materiali e prodotti per la lavorazione di altri manufatti. E’ un po’ quello che succede per la terracotta, da sempre materiale di costruzione e soltanto in piccola parte di decorazione soprattutto per ambienti esterni.
La terracotta è un materiale che accompagna l’uomo da millenni e i suoi centri di produzione toscani sono conosciuti da sempre per la produzione di materiale resistente ma allo stesso tempo molto lavorabile per i diversi tipi di uso che se ne vuole fare. Alcune fornaci storiche sono di Impruneta, in provincia di Firenze, centro di produzione, dove anche Brunelleschi ha preso le sue scorte per la cupola del Duomo di Firenze.
Le direttive su cui si muove la produzione di terracotta sono da una parte di tipo industriale, per i laterizi in genere, e dall’altra artigianale pura, per la realizzazione di vasi e oggetti di arredo. La terracotta di Impruneta è famosa perché la cittadina è circondata ancora oggi da boschi che danno il legno necessario alla cottura e perché luogo-crocevia tra le attivissime regioni in fatto di costruzione in cotto di Firenze, Arezzo e Siena. Ma il prodotto è conosciuto soprattutto perché qui la qualità della terracotta è da principio un valore fondamentale. Certifica quanto scritto un documento del 23 marzo 1308, secondo il quale esisteva a Impruneta una corporazione di 23 orciolai e mezzinai che controllava la qualità del prodotto. Quando al DOC qualcuno ci aveva già pensato.
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